22.7.08

SDAP il Video e il Critico




Arte - non arte, Porchiano - Lugano

Non ho potuto partecipare alla inaugurazione di ArteMattia con lo SDAP perché mi trovavo in Svizzera per tenere un discorso inaugurale sull'arte e non arte del tessile a una mostra in Mya Lurgo Gallery a Lugano. Ciò non potrebbe interessare a nessuno, se non ci fosse una certa coincidenza. Infatti, quella mostra di Lugano era stata programmata in coincidenza con i grandi concerti dell'Estival. Siccome quello spazio espositivo si affaccia sulla piazza dei concerti, Mya Lurgo ha pensato di intercettare il pubblico, proponendo una mostra in contemporanea. Ecco: è questa esattamente, la stessa strategia di ArteMattia.
Ovviamente Porchiano non è come Lugano, non ha banche svizzere che sponsorizzino i mostri sacri del rock, del reggae o del blues: Roger Hodgson, Jmmy Cliff, Buddy Guy... Al Parco Mattia di Porchiano, si esibiscono solo delle umili orchestre di liscio ma anche qui si coglie l'occasione per proporre le mostre di ArteMattia, in barba a quei fanatici delle sedi prestigiose ma, diciamolo, pressoché deserte.

La galleria d'arte come istituzione nacque a Parigi nell'800, per soddisfare a certe esigenze del mercato: la borghesia desiderava quadri per decorare i propri appartamenti ed esibirli come status symbol. Le istituzioni, sempre, sopravvivono alle esigenze che le hanno create: è un banale fenomeno di inerzia sociale. Così oggi sopravvive il rituale delle mostre in galleria, anche se pochi andranno a visitarle e raramente, compreranno qualcosa. Comunque a quei pochi, artisti e pubblico, li gratifica la frequentazione di un Sito Artistico, perché ciò li differenzia dalla massa. Io da artista, incontro molta gente che mi chiede, per pura cortesia, se ho fatto ultimamente qualche mostra... ma non mi chiede mai cosa ho mostrato. Oggi, artista è chi fa mostre... il non artista non le fa.
E' per questo che, da artista, mi piace ArteMattia: perché fa mostre d'arte fuori-galleria. Così quando mi chiedono per cortesia, posso sempre raccontargli dove faccio certe mostre e, possibilmente, pure perché. Forse non tutti conosceranno il fenomeno russo dei "pittori ambulanti". Questi esponevano i loro quadri di realismo sociale (non socialista, che venne assai dopo) nei siti più vari della Russia zarista. Era già arte fuori-galleria perciò tenuta d'occhio dalla Polizia, non tanto per certi soggetti dei quadri, quanto piuttosto per l'aggregazione che si creava in quelle esposizioni: potenziali radunate sediziose.

Sempre a Lugano, trovo un'altra coincidenza con lo SDAP di ArteMattia. E' una mostra che si chiama "Enigma Elvethia" e che reca in sottotitolo: "arti riti e miti della svizzera (minuscolo) moderna". Nonostante le sedi prestigiose (Museo d'Arte e Museo Cantonale d'Arte), questa mostra mi è sembrata un grande SDAP: cioè una mostra di arte e di non arte, non di Porchiano ma di tutta la Svizzera. Infatti, accanto alle opere di artisti acclamati come Klee, Giacometti, Arp, Le Corbusier, vi si mostrano opere di non artisti, come ricami, maschere, ritagli di carta, fioriere in legno scolpite a motosega. Vanno in moto i pregiati deliri di Tinguely con i più famigerati carillon. Non si percepisce più alcun confine tra arte e non arte, c'è come uno sciopero dei doganieri. Ci sono anche video su muratori, stradini, cavatori di pietra, balli e sagre in costume. Lo SDAP non mostra dei video equivalenti ma qualcosa del genere lo si trova su YouTube, al canale "Porchiano", fiancheggiatore di Artemattia.

Ecco, tanto andava precisato perché qualcuno, inavvertitamente, definisce lo SDAP come "goliardico". No davvero, Signora, non scherziamo! Dica piuttosto "svizzero"... per la precisione!

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