16.4.08

Mission

Progetto ARTE MATTìA 2008

STORIA e GEOGRAFIA
Il nome "Arte Mattia" ricalca ed omaggia "Parco Mattia": il celebre Boschetto di Porchiano, attrezzato per gli eventi gastronomici, musicali, danzerecci e cinematografici, e che attira migliaia di persone al minuscolo borgo di Porchiano. Massimo impegno è l'Estate Porchianese, che può anche sembrare una sagra ma dura per tre mesi, con l'impegno volontario di giovani e anziani organizzati in Pro Loco.
Tutto nacque dall'impulso del porchianese anarchico Mattia Giurelli, costretto ad emigrare negli Stati Uniti per sottrarsi alla vergogna del fascismo. Mattia poi torna all'Italia democratica, acquista il bosco adiacente Porchiano e lo dona ai compaesani, affinché lo gestiscano comunitariamente.
Mattia fu sepolto nel suo stesso Parco, sotto un masso calcareo (fra tanti, sbucati a spetrare li campi), dalle forme davvero bizzarre: le stesse che compaiono nel logo Arte Mattia. Leggiamo l'epitaffio inciso su quel masso, con l'evidenza del colore rosso:



MATTIA GIURELLI
11-4-1897 24-1-1979

ho combattuto per la libertà e la giustizia
ho conservato la speranza ed il sorriso
le offro a voi nel nostro comune giardino

Porchiano, 1° Maggio 1982

Oltre a loro comune giardino, i Porchianesi gestiscono in comune il "Dumìnio dei Beni Collettivi", che è un retaggio ancestrale di fondi comunitari. Principalmente si tratta di boschi, su cui vige il diritto di tagliare la legna per ogni cittadino di Porchiano. Inoltre, il Duminìo dispone di uno singolare complesso edilizio: è il cosiddetto Girone dei Pollai. Ora occorre spiegare che Porchiano è un paese circolare, perché crebbe dal sommo di una collina, allargandosi giù per gironi concentrici: un po' come il Purgatorio di Dante. Suo perimetro estremo fu il Girone delle Mura.
Dopo lotte medievali reiterate e sanguinose, il più recente Comune di Amelia sottomise l'antico Comune di Fortiano. Gli impose allora, per ulteriore spregio, nome nuovo ed infamante di Porchiano: paese di porci... che sono d'altronde, e di molto, apprezzati e gustosi. Oltre al nome, ovviamente, gli abbattono le mura, risparmiando soltanto le torri che, una volta isolate, militarmente non contavano più. Con le torri, oggi resta il terrapieno della piccola muraglia porchianese, che ora si chiama Via Panoramica e fa un giro completo di orizzonte: 360 gradi di veduta sull'Umbria e oltre, meravigliosa.
Sotto al piano della piccola muraglia, ci si addossa la schiera dei pollai (o degli stalletti, per meglio dire). Essi pure, stanno sottoposti al Dumìnio dei Beni Collettivi. E' uno stupefacente complesso edilizio, analogo alla schiera di chioschi medievali che si addossano al Duomo di Ferrara, sotto tutela delle Belle Arti. Così anche il Girone degli Stalletti andrà finalmente valorizzato.
Nel frattempo, il progetto Arte Mattia organizza esposizioni e altri eventi artistici nel Parco, soprattutto in occasione delle feste organizzate da Pro Loco nei tre mesi dell'Estate Porchianese, e con lo stesso spirito
di collaborazione volontaria. La finalità del progetto è puramente culturale e sociale, non commerciale.

TATTICA e STRATEGIA
Ci proponiamo, da un lato, di arricchire la funzione ricreativa e socializzante del Parco, inserendovi opere e installazioni artistiche. D'altra parte, ci proponiamo di coinvolgere il turismo cosiddetto colto nell'incontro culturale e popolare dell'Estate Porchianese, salvaguardando la sua tipicità, che è straordinaria rispetto alle feste e alle sagre normali, popolari o tradizionali.
Intendiamo promuovere i non pochi artisti che sono attivi nell'area porchianese ma vogliamo introdurre anche presenze internazionali.
Oltre alle mostre e alle installazioni, pensiamo pure di organizzare: conferenze, presentazioni di libri, laboratori, performance e incontri di ogni genere sui temi dell'arte e della cultura, senza porre alcun limite accademico ai concetti di arte e di cultura.

SEDE LOCALE
La sede espositiva centrale è proprio quella storica Casetta, che fu il primo edificio del Parco e che si trova emblematicamente tra la pista da ballo e il sepolcro dell'anarchico Mattia, di cui più sopra si citò l'epitaffio. Inoltre proporremo installazioni esterne in altri luoghi opportuni del Parco. E, su invito, ovunque capitasse: abbiamo ambizioni internazionali.

SEDE GLOBALE
Il Blog http://artemattia.blogspot.com non è solo un calendario degli appuntamenti ma è sarà pure un catalogo esauriente di tutte le opere esposte, con la loro imprescindibile cornice degli eventi festosi, mangerecci e danzerecci. Il Blog è anche aperto a commenti, interventi e collaborazioni.

FILOSOFIA
L'arte contemporanea è costretta in un ghetto, dove essa dialoga solo con se stessa, con suoi sponsor privati o pubblici e con il suo mercato elitario, che è indirizzato da gallerie di lusso e confermato mercenariamente da critici d'arte e da giornalisti. Noi invece, crediamo fermamente che l'arte non dev'essere un fatto straordinario né destinato a privilegiati. Crediamo che l'arte sia un fatto normale e alla portata di tutti, perché tutti, a modo loro, sono artisti o lo possono essere. Questa non è un'utopia ma è la realtà normale che ha preceduto la decadente modernità e che oggi deve approntarsi a sostituirla. Altrimenti potrebbe subentrare una barbarie cruenta, di terrorismo e di Stato. Perciò infiltriamo l'arte, così come possiamo, tra salcicce e ballo liscio, nel paesino di Porchiano... e ci divertiamo. Ma non stiamo scherzando.

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